Caduta dei capelli autunnale: cause, sintomi e rimedi

La capigliatura di ognuno, uomini e donne indistintamente, è soggetta a un continuo riciclo e quindi alla naturale caduta dei capelli, che avviene nell'arco di tutto l'anno.
Si stima che in dodici mesi il ricambio riguardi tra il 50 e il 70% dei capelli. 
In alcuni momenti dell’anno il fenomeno è meno visibile, in altri è particolarmente accentuato, come la primavera e l'autunno, dove si arriva a perderne circa il 20% in più rispetto ad altri momenti.

Il ciclo vitale dei capelli
Il ciclo di vita di un capello è composto da tre fasi:

• Fase anagen: Fase di produzione e crescita del capello. La lunghezza finale del capello dipende dalla durata dell’Anagen e dalla velocità di crescita del capello. In generale la durata dell’Anagen è più breve nel sesso maschile (3-5 anni nell’uomo e 6-8 anni nella donna) .
• Fase catagen: Fase di transizione. E’ una fase transitoria della durata di 7-21 giorni. Durante questa fase il follicolo interrompe l’attività proliferativa ed il capello non si allunga più.
• Fase telogen: Fase di eliminazione del capello. Ha una durata di circa 3 mesi, duranti i quali, il capello che rimpiazzerà quello caduto sarà pronto a sostituirlo.

Normalmente, circa il 90% dei capelli si trova nella fase anagen, il 10% nella fase catagen e il 1% nella fase telogen. I capelli che cadono sono quelli che si trovano nella fase telogen.
In autunno il numero di capelli che entrano nella fase telogen aumenta, causando un aumento della caduta dei capelli.
Questo è dovuto ad una serie di fattori tra cui:

• La riduzione delle ore di luce, l'esposizione alla luce solare stimola la produzione di ormoni che favoriscono la crescita dei capelli. Con l'arrivo dell'autunno, la riduzione delle ore di luce porta a una diminuzione di questi ormoni.
• Il cambio di stagione: l'abbassamento delle temperature e l'aumento dell'umidità possono stressare i capelli e indebolirne la radice.
• Lo stress: lo stress può influire negativamente sulla salute dei capelli, causandone la caduta.
  

Sintomi della caduta dei capelli autunnale
I sintomi sono piuttosto evidenti, si nota un aumento della quantità di capelli che cadono durante la spazzolatura o il lavaggio e sul cuscino rimangono più capelli del solito.
Ma a meno che le quantità non risultino davvero elevate e sia quindi necessario rivolgersi a un professionista, non c'è da preoccuparsi visto che si tratta di un evento assolutamente naturale.

Rimedi per la caduta dei capelli autunnale
Non esistono cure specifiche per la caduta dei capelli autunnale. Per attutirne gli effetti però esistono una serie di azioni utili a rafforzare bulbo e fusto e a rendere i capelli più resistenti e meno inclini alla caduta. 

• Mantenere una dieta sana: una dieta equilibrata fornisce al corpo i nutrienti di cui ha bisogno per mantenere sani i capelli. In particolare, è importante includere nella dieta alimenti ricchi di proteine, ferro, zinco, biotina e vitamina B.
  
• Bere molta acqua: l'acqua è essenziale per la salute dei capelli.
  
• Scegliere prodotti per la cura dei capelli adatti al proprio tipo di capelli: meglio affidarsi a shampoo idratanti, fortificanti e anti caduta, dalle formule il più possibile naturali. Attenzione anche alle quantità, basta pochissimo prodotto, da diluire in acqua prima di applicarlo sulla cute. Così facendo il lavaggio risulta più delicato e non rischia di portare via una quantità eccessiva di sebo, utile per preservare la salute del cuoio capelluto.
  Un paio di volte a settimana è bene applicare una maschera ristrutturante a base di burri e oli vegetali, ceramidi e cheratina.
  
• Evitare l'eccessivo uso di calore sui capelli: l'uso frequente di phon, piastra e altri strumenti che producono calore può danneggiare i capelli e indebolirne la radice. Nemica dei capelli anche l'acqua troppo calda, perché stressa il fusto indebolendolo.
• Ridurre lo stress: lo stress può influire negativamente sulla salute dei capelli.
  

Cosa fare se la caduta dei capelli è eccessiva
Se la caduta dei capelli è eccessiva o se si notano altri sintomi, come prurito o dolore al cuoio capelluto, è consigliabile consultare un medico o un dermatologo per escludere eventuali patologie.