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Perché in primavera siamo più stanchi?
21 apr 2022

Perché in primavera siamo più stanchi?

All’inizio della primavera è normale sentirsi stanchi, senza forze, avere sonnolenza, sbalzi dumore e mancanza di concentrazione. Questo succede perché il nostro organismo non ha avuto il tempo di prepararsi gradualmente al cambiamento di clima, alle giornate più lunghe, all’ora legale.

È una condizione che viene definita anche come “mal di primavera”, si tratta di un disturbo del tutto passeggero ma che, tuttavia, quando presente potrebbe incidere negativamente sullo svolgimento delle normali attività quotidiane.

Tutti i sintomi del “mal di primavera”:

  • Stanchezza e sonnolenza durante il giorno

  • Mancanza di energia

  • Disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi

  • Irritabilità o ansia

  • Sbalzi di umore e apatia

  • Riduzione della libido

Il nostro organismo in primavera è in costante lavoro, infatti a causa delle ore di luce in più e delle temperature che si alzano, gli ormoni aumentano la loro produzione poiché più ore di luce indicano che serve più energia per le diverse attività della giornata perché questa si è allungata rispetto l’inverno. Allo stesso modo, anche la mente richiede più attenzione e concentrazione per poter restare sveglia per un tempo maggiore. Tutto questo genera la sensazione di stanchezza che stimola, a sua volta, la sonnolenza.

Inoltre, il cambiamento stagionale può accentuare la tensione nervosa e influire sull’umore, sul sonno e sull’appetito di chi si trova già in una condizione di stress a causa di problemi personali o impegni professionali.

Come combattere la stanchezza di primavera?

Un’alimentazione sana e variata, che assicuri all’organismo il giusto apporto di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e di micronutrienti (minerali e vitamine) può contrastare i sintomi della stanchezza primaverile. Possono risultare utili quegli integratori a base di aminoacidi (ma anche creatina, carnitina o glutatione), vitamine e sali minerali, ma anche rimedi naturali quali ginseng, eleuterococco, guaranà, pappa reale, polline d’api, propoli, miele, lecitina di soia e olio di germe di grano.

Per contrastare la spossatezza sono particolarmente utili magnesio e potassio, due preziosi minerali che agiscono sul sistema nervoso e migliorano il benessere psicofisico.

L’attività fisica brucia energia e grassi, aumenta l’eliminazione delle tossine tramite la sudorazione e aumenta la produzione di endorfine capaci di combattendo anche lo stress mentale. L’esercizio fisico aumenta la produzione di energia da parte del corpo e si dimostra in grado di combattere stanchezza e debolezza più del riposo. Ma non solo. Una buona dose di attività fisica e praticata con regolarità, è in grado anche di migliorare il tono dell’umore.